
Un album vivace di rock/cantautorato italiano (traccia 3, Non ci penso più) misto ad una chiara intenzione di spingersi oltre i confini nazionali: sonorità africane (Africa, Gundo Senado) , rock ‘n’ roll, beat, elettronica. Non poteva certo mancare anche la componente più emozionale e intensa: Carry me on, l’ultima traccia è un misto di nostalgia elettronica e energia da rock ballads. [...] continua a leggere la recensione su FreeOpinionist
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