martedì 31 marzo 2015

NOAIS @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco

Sette brani come lanterne, una dietro l'altra. Come un viale flebilmente illuminato all'imbrunire o alle prime luci dell'alba, quando anche l'ultima lucina si spegne. Sono così queste canzone che i Noàis ci regalano. Perle di rara bellezza, dove storie fantastiche e ballad d'Oltralpe si mischiano a sonorità irlandesi, blues, folk, cantate da una grintosa voce cantautorale come quella di Jacopo Perosino. Le storie di Colapesce, di Mary Jane, di Maria cullano come favole, pugnalano come lame fendenti, parlano di amore e di morte, di resa ed arresa, di sconfitte e vittorie. [...] continua a leggere la recensione su GrandiPalleDiFuoco

lunedì 30 marzo 2015

MARGHERITA PIRRI @ Musicletter

Margherita Pirri non mancherebbe niente per diventare una cantautrice pop(o folk) di rilievo. Ha una bella voce, scrive dei testi ispirati e sinceri, suona quasi ogni tipo di strumento e canta con spigliatezza non soltanto in italiano ma anche in inglese e in francese. Bene, però c’è qualcosa che non mi convince di questo nuovo album prodotto e arrangiato dalla stessa musicista milanese. Quel qualcosa si chiama tensione emotiva, e questo non vuol dire che Looking for Truth manchi di intimità e passione, anzi, ma semplicemente che non riesce a darti quel sussulto improvviso che te lo fa amare dall’inizio alla fine. [...] continua a leggere la recensione su Musicletter


venerdì 27 marzo 2015

THE SIDH @ La Musica Rock

The Sidh sono una giovanissima band, lo scorso ottobre hanno pubblicato l’album dal titolo NITRO per l’etichetta indipendente Artist Records. Un intreccio di sonorità Elettroniche, Dubstep e Tradizionali e Celtiche, con accenti melodici POP. [...] continua a leggere la recensione su LaMusicaRock

mercoledì 25 marzo 2015

TEMPI DURI @ Meliterraneo

L’orecchio e il gusto di Fabrizio De Andrè ha portato sui palchi e nella storia della musica d’autore italiana artisti importanti. 
I Tempi Duri sono un gruppo veronese che negli anni ’80 è entrato nell’orbita della FaDo, la casa discografica di Faber e sua moglie, ma stretti fra la leva obbligatoria e la dura legge del mercato, si sono bruciati in fretta: due soli 45 giri all’attivo, senza però dimenticare le 40.000 copie vendute nel 1982 con “Chiamali Tempi Duri”, un risultato che all’ora era soltanto considerato “buono” mentre oggi, nell’era digitale della musica, inarrivabile per un gruppo all’esordio. [...] continua a leggere la recensione su Meliterraneo

TEMPI DURI @ Clap Bands Magazine

Trent'anni di silenzio sono un'eternità, eppure quando la musica ti scorre nelle vene, il tempo non ha poi tanta importanza, e allora capita che la voglia di tornare a suonare e pubblicare un album di inediti, si ripresenti prepotentemente dopo un periodo considerevole di assenza dalle scene. Così la band veronese Tempi Duri torna con Canzoni Segrete, che è quasi un titolo indicativo di questo lungo arco di tempo trascorso dal primo e unico disco, pubblicato negli anni 80, e questo nuovo lavoro. Come se i 12 brani scelti per tornare fossero dei segreti da custodire gelosamente ma che alla fine quasi fisiologicamente siano dovuti uscire fuori, allo scoperto. [...] continua a leggere la recensione su ClapBandsMagazine

martedì 24 marzo 2015

NODE @ I Think Magazine

Human Machine è il secondo album deiNODe (Not Ordinary Dead), progetto musicale fondato nel 2011 da Johnny Lubvic (voce, basso e sampler) e Kamoto San (chitarra e voci/vocoder). La loro musica è un culto all’electro-rock con influenze new wave e dark-punk con beat e synth della dance '80, un viaggio traDepeche ModeBluvertigo, Daft Punk eCure.

Per questo album, Lubvic e Kamoto si sono avvalsi della collaborazione di PaK T2R(synth e sampler), Luigi di Maio (sequencer e beats) e Andrea Vinti (batteria) ed il loro primo lp, Tragic Technology Inc., pubblicato a Marzo 2013 realizza più di 30.000 download dal sito della 2419 Record Label. [...] continua a leggere la recensione su IThinkMagazine


IL REBUS @ La Musica Rock

A due anni di distanza dall’uscita del EP: “Il rebus Ep” arriva il primo album della band comasca. Paolo Ghirimoldi, Daniele Molteni, Cristian Oberti e Fabio Zago, pubblicano: “A Cosa Stai Pensando?”, undici tracce all’interno delle quali sono raccolti tutti i passaggi più importanti di una carriera iniziata nel 2010, dagli esordi di “Vuoti a Rendere”, fino all’ultimo singolo “Avere trent’anni”. [...] continua a leggere la recensione su LaMusicaRock


lunedì 23 marzo 2015

NOAIS @ Viva Low Cost

"Lanterne" è il primo disco degli astigiani NOAIS(nome che deriva da uno scherzoso modo di dire che sta per 'liscio', 'non diluito'). La prima cosa che colpisce di questo bellissimo disco è il senso di libertà (che traspare già dalla suggestiva copertina) che si ripercuote nei brani che librano nell'aria tra le nuvole. Proprio come le lanterne che vengono lasciate libere di volare verso il cielo, qui le canzoni assumono un peso specifico capace di far spiccare loro il volo. [...] continua a leggere la recensione su VivaLowCost

mercoledì 18 marzo 2015

TEMPI DURI @ Quadriproject

Si torna a parlare de i Tempi Duri che tornano dopo ben trent’anni di silenzio con un nuovo album dal titolo Canzoni segrete, la band che ha le sue radici a Verona, e che all’origine fu prodotta da Fabrizio De André per l’etichetta discografica Fado, ha pubblicato a gennaio un disco di inediti, e la ristampa del loro storico album Chiamali tempi duri e un cofanetto digitale che offre lo scarico di entrambi gli album ad un prezzo speciale. Il cofanetto digitale contiene 21 tracce tra cui 12 del nuovo album Canzoni Segrete; oltre a digital booklet di 25 pagine con la storia della band, e i libretti digitali dei due album. I cd sono acquistabili anche nei normali negozi. [...] continua a leggere la recensione su Quadriproject

RAFFAELE TEDESCO @ Extra! Music Magazine


“Che Mondo Sei” è un’accusa e una domanda schietta a un mondo che cancella le emozioni vere, la sincerità, la carnalità del reale, a favore di un’apparenza esasperata e inafferrabile, non a caso percepibile come la forza maligna che si insinua tra la persona e la sua realizzazione. 
Il mondo che Raffaele Tedesco vorrebbe non fa tanti giri di parole e paroloni: in esso uomini e donne stanno alla larga dalla virtualità e cercano di comunicare i propri impulsi nel modo più semplice possibile. Non c’è linguaggio più immediato e diretto del pop melodico per trasmettere sentimenti non necessariamente buoni, ma sicuramente depurati dall’ipocrisia. [...] continua a leggere la recensione su XTM

TEMPI DURI @ Music Map

“Ehi gente, ma se normali sono quelli lì, io sono un malato di mente. E ne sono fiero”. No, non è il finale de “La Coscienza di Zeno” riscritto in chiave moderna. È l’introduzione del nuovo lavoro dei Tempi Duri. Trent’anni. Musicalmente è un’eternità, ma è il tempo trascorso dall’ultima pubblicazione della band, la cui storia è anche intrecciata a quella di De Andrè, padre e figlio. Un disco di inediti più la ristampa di “Chiamali Tempi Duri” compongono l’edizione deluxe di “Canzoni Segrete”. [...] continua a leggere la recensione su MusicMap

RAFFAELE TEDESCO @ The Webzine


Raffaele Tedesco viene da Moliterno (Potenza), Che Mondo Sei è il suo quarto sforzo discografico e per individuare meglio il fulcro dell’opera occorre dare un’altra coordinata biografica: Raffaele è stato collaboratore di Mogol, e ha mutuato da questa esperienza moltissimi tratti in comune con la musica d’autore italiana di stampo classico, a cavallo tra anni ’60 e ’90. Bruno Lauzi, Gino Paoli, Bobby Solo, qualcosa di Buscaglione e di Battisti, a questi ammiccano i testi del lucano, mentre gli arrangiamenti, fortunatamente affidati ad una squadra di musicisti molto validi, sono più moderni, sporchi di rock e di jazz, blues e black music, ma sono solo venature superficiali che rigano una piattaforma fatta di riferimenti agli anni settanta e ottanta, con il piano (di Franco Frezza) al posto dei synth. [...] continua a leggere la recensione su TheWebzine

venerdì 13 marzo 2015

NOAIS @ Quadriproject

Noàis è un progetto di Jacopo Perosino che nasce nel 2012; Perosino a quel tempo scriveva e componeva canzoni per voce e chitarra, esibendosi come solista; poi arriva la decisione di cercare dei compagni di avventura, a Jacopo si uniscono Roberto Musso, bassista e percussionista con importanti esperienze alle spalle; Paolo Penna, eclettico chitarrista, e Vincenzo “Piuma” Penna fonico ufficiale. Lo studio di registrazione di casa Penna, l’Archensiel Studio diventa la base operativa dei Noàis. [...] continua a leggere la recensione su Quadriproject

lunedì 9 marzo 2015

STEFANO VERGANI @ Causa Ed Effetto

L'album “Applausi a Prescindere” di Stefano Vergani è un album che racchiude diverse sonorità che attraversano il jazz e incontrano la musica popolare, per poi giungere a un pop gradevole e orecchiabile. I brani sono particolari e intensi. Il primo pezzo è “Guardare le stelle non è come leggere il giornale”, una ballata leggera e profonda, un viaggio nel tempo con parole che incantano e suoni che avvolgono. Forti richiami alle radici cantautoriali italiane. Un racconto appassionato e piacevole da ascoltare. “Regina” è una ballata che parla al pop, passando per un tenue valzer. [...] continua a leggere la recensione su CausaEdEffetto

giovedì 5 marzo 2015

RAFFAELE TEDESCO @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco


Che mondo sei” è il quarto album di Raffaele Tedesco, il cantautore lucano che viene dalla scuola Mogol, una scuola di razza ma che potrebbe, a nostro avviso s'intende, rinnovarsi un po' anziché guardare ad una scena musicale, quella italiana, che comunque, volente o nolente, sta cambiando. E queste atmosfere anni '90 si risentono nel lavoro di Raffaele. Ma premiamo il fatto che non ci sia un uso “finto” degli strumenti, che andava bene per quel decennio uscito non indenne dagli '80, anzi, in “Che mondo sei” il cantautore è accompagnato da solidi musicisti che possono solo far bene alla qualità del lavoro: Francesco Canzoniero (batteria), Domenico Dalessandri (basso), Rocco Lapadula (chitarra elettrica), Franco Frezza (piano) e Daniele Chiariello, ecco perchè Raffaele riesce anche a stupirci. [...] continua a leggere la recensione su GrandiPalleDiFuoco

mercoledì 4 marzo 2015

NODE @ The Webzine


Human Machine dei nostrani NODe viene spiegato dal quintetto come un prodotto “electro-punk” e “electro-pop”, per citare le definizioni presenti nel loro profilo Facebook. Di fatto, sono etichette calzanti, che descrivono, se non la polpa, lo smalto del disco. Si tratta di un viaggio elettronico che trova però nelle sfumature più dark del rock e della new wave anni ’80 la sua strada verso una smaliziata riproposizione di materiale invero non così originale. Novità non sono senz’altro l’uso del vocoder e dei sequencer, che, prendendo a piene mani dai Kraftwerk e dai Daft Punk, fanno rintracciare in una parte dei pezzi l’evidenza di una tendenza esterofila un po’ forzata. Risulta invece estremamente piacevole l’atmosfera da club di alcuni brani – che richiamano anche qualche elemento techno tedesco, come Paul Kalkbrenner, Anthony Rother, ma non solo – dove il ballo e l’accompagnamento fisico sono suggeriti da cantati catchy, cassa dritta e suoni gonfiati al punto giusto grazie da un mastering equilibrato, caldo e tagliente. [...] continua a leggere la recensione su TheWebzine

lunedì 2 marzo 2015

THE PANICLES @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco

The Panicles ci regalano un disco che è un mix ben costruito tra due parole: “Simplicity: The Universe (extended)”, ed il senso è insito in ogni brano anche se queste “pannocchie” sono giovani ed hanno meno di 30 anni: Carlo "Mad-Eye" Badanai alla batteria, Mattia "Met" Sarcetta al basso e Michele "Mik" Stefanuto (voce e chitarra). Ma hanno già girato l'Italia e l'Europa portando i loro brani in giro ed aprendo i concerti di Verdena, Ministri, Motel Connection, Bandabardò, tra gli atri. Sono bravi e questo disco ne è la prova, ma potrebbero distaccarsi ancora di più, proprio perchè ne hanno le capacità, da quelli che sicuramente sono i loro “miti”, la ragione per cui suonano e scrivono. [...] continua a leggere la recensione su GrandiPalleDiFuoco

NODE @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco

Human Machine” è il titolo più adatto per definire questo disco dei NODe che tornano ad un anno dall'uscita dell'ultimo fortunato album Tragic Technology Inc.“. Una macchina umana proprio come robotico è il sound che ha un'anima profondamente New Wave, attingendo ai movimenti e alle rivoluzioni musicali del decennio di Reagan e Gorbaciov, degli spari contro il Papa, della strage di Bologna, dell'incidente di Ustica, di Urss e Tienanmen. Già da “The Shift” si intuisce come ci sia una cultura radicata negli anni '80 molto nostalgica, proprio come i ricordi di Lubvic, il leader dei NODe che si mischiano alla consapevolezza adulta, alla superficialità degli esseri umani dalla mente deviata dai media. Un disco come un percorso tortuoso che cerca di recuperare la memoria dei bei ricordi ma che tenta anche di districarsi tra le difficoltà della vita di ogni essere umano. [...] continua a leggere la recensione su GrandiPalleDiFuoco