lunedì 31 marzo 2014

TUAMADRE @ Rockambula

L’Invasione dei Tordoputti segna l’esordio discografico deiTuamadre, un concept album carico di mistero, ricco di citazioni musicali e calembours, di featuring importanti (il noto comico Fabrizio Casalino e Mr. T-Bone, storico trombonista di Africa Unite e Giuliano Palma & the Bluebeaters) e parti recitate che proiettano l’ascoltatore nella storia portante del disco. Tanti i generi che si fondono e si miscelano fra loro di canzone in canzone, dallo Ska alla Dance, al Caraibico, al Pop Rock. [...] continua a leggere la recensione su Rockambula

TUAMADRE @ La Musica Rock

Dieci brani più quattro tracce parlate, un mix di reggae, poprock, ska arricchiti da citazioni musicali. Importanti le collaborazioni: la prima con Luigi de Gaspari, alias Mr.T-Bone, trombonista degli Africa Unite ed ex membro di Giuliano Palma & The Bluebeaters. La seconda collaborazione vede impegnato il comico genovese Fabrizio Casalino.
L’intro dell’album ci proietta nella storia portante del disco: un esploratore parte alla ricerca deiTordoputti insieme ad uno sherpa dallo strano accento simil-africano. La narrazione continuerà in chiave ironica tra un brano e l’altro, arrivando ad una conclusione solo nella ghost track finale (imperdibile!). [...] continua a leggere la recensione su LaMusicaRock


venerdì 28 marzo 2014

VALERIO PICCOLO @ Music Like

Valerio Piccolo è traduttore, doppiatore e cantautore. Nato a caserta, vive tra Roma e New York, dove orami da anni è collaboratore e traduttore della folk singer Suzanne Vega.
Con lei ha partecipato al Solitude Standing Tour, uno show prodotto dalla casa editrice minimum fax e ha inciso un duetto - Suono nell’aria - singolo dell’ep omonimo pubblicato nel giugno 2011.
“Poetry nasce proprio a New York, durante la messa in musica dell’omonimo spettacolo diFrancesca Zanni, ed è il secondo capitolo autografo dopo Manhattan Session” del 2007. [...] continua a leggere la recensione su MusicLike

mercoledì 26 marzo 2014

TUAMADRE @ Dafen Project

“Ma…i Tordoputti…chi sono??” 
Questa la prima questione che mi sono posta a conclusione dell’ascolto dell’album di inediti d’esordio dei Tuamadre, band composta da otto ragazzi dal cuore genovese. La conseguente esigenza è stata ovviamente quella di riascoltare immediatamente tutto per cercare di dar compiutezza al sapore di irrisolto che l’esperienza sonora di questo disco m’aveva lasciato in bocca. Ed è stato lì che ho trovato la mia risposta. [...] continua a leggere la recensione su DafenProject

martedì 25 marzo 2014

TUAMADRE @ Clap Bands Magazine

Tuamadre (numerosa band genovese di otto elementi capitanati da Naim Abid),  esordiscono con  il  primo album di inediti dal titolo bizzarro (e misterioso)  - L’Invasione dei Tordoputti - che da subito preannuncia la vivacità, la mattacchioneria, la voglia di giocare e divertirsi, della band. 
Istrionica come non mai, dopo vari lavori e un omaggio ai Fab Four (uno spettacolo musicale dal titolo "Tuamadre Plays The Beatles"), i Tuamadre arrivano con un album che probabilmente racchiude tutta la loro anima. [...] continua a leggere la recensione su ClapBandsMagazine


IDHEA @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco

Idhea arriva da Bordighera e ci propone l'album “No Chains” un lavoro che cerca di imporsi nel mercato italiano, strizzando l'occhio a quello europeo. Ed effettivamente nei brani in inglese pare che l'interprete trovi la sua dimensione. Una vocalità senza fronzoli, che in certi episodi poteva osare di più. Idhea in questo disco si avvale di compositori ed autori di tutto rispetto nel panorama della Musica Italiana come Banfi, Capone, Vinci, Vollaro che hanno scritto per Laura Pausini, Nek, Raf, tra gli altri, e si sente soprattutto nei brani che Idhea canta nella lingua madre. Il giornalista sportivo Carlo Nesti – che tutti conosciamo per le radiocronache dei Mondiali di Calcio e poco in qualità di paroliere – ha scritto i testi di “Inno alla Terra” e “Un'amicizia così”[...] continua a leggere l'intervista su GrandiPalleDiFuoco

IDHEA @ La Musica Rock

La giovane cantante ligure, nata a Bordighera 26 anni fa, si presenta al mondo con un disco molto curato tecnicamente, che si racconta attraverso la voce bassa e calda della sua interprete.
idhea retroNo Chains” si avvale delle firme di autori e compositori come: A. Banfi, P. Capone, S. Vinci  e C. Vollaro, gente che vanta nel proprio curriculum collaborazione con artisti del calibro di Nek, Raf e Laura Pauisini. L’album  si compone di dieci tracce, cantate sia in italiano che in inglese, con l’intento di raggiungere il più ampio pubblico possibile [...] continua a leggere la recensione su LaMusicaRock

REBIS @ Music Map

Brutta roba, la contaminazione. Che si tratti di esiti da materiale radioattivo, che si parli di cibi avvelenati, o scegliete voi di che altro, sta di fatto che non si tratta di certo di una accezione positiva. Altro è, invece, se la contaminazione è avvenuta in ambito musicale. Lì le cose cambiano in maniera radicale: perché, il più delle volte, ''contaminando'', appunto, due o più generi musicali, spesso apparentemente distantissimi, il risultato è curioso, interessante, a volte persino geniale. Andrea Megliola e Alessandra Ravizza, ottimi music maker (e, soprattutto, soggetti discretamente curiosi), hanno realizzato una splendida contaminazione tra musica araba e note tricolori.  [...] continua a leggere la recensione su MusicMap 

VALERIO PICCOLO @ Fascino Rock

Nove canzoni nate da altrettante poesie americane: Valerio Piccolo, cantautore e chitarrista ci regala Poetry, uscito il 4 marzo per Novunque. Un disco intenso che regala tantissimo a chi lo ascolta. Valerio Piccolo è nato a Caserta ma da più di 15 anni vive, suona e scrive a Roma. La sua vena e la sua vita musicale però sono legate a doppio filo con New York, soprattutto con Suzanne Vega, con cui collabora spesso. In Italia collabora spesso con Paola Turci, Neri Marcorè, Massimo Roccaforte e con Gionata e Andrea Costa dei Quintorigo. Poetry è nato a New York infatti, dove si trovava per musicare il testo  della scrittrice e regista teatrale italiana Francesca Zanni, interpretato in lingua inglese dallo storyteller di Brooklyn Isaac Butler.  [...] continua a leggere la recensione su FascinoRock


lunedì 24 marzo 2014

VALERIO PICCOLO @ Audiofollia webzine

Definire Valerio Piccolo come il più “americano” tra i nostri cantautori forse non è del tutto giusto:se è vero che il nostro si divide tra New York e Roma,ed ha spesso suonato oltre confine,collaborando addirittura con Suzanne Vega (ne è stato anche il traduttore ufficiale),è anche vero che questa è una definizione riduttiva,che non significa nulla e che rende ben poco l’idea dei gioielli sonori contenuti in questo disco.
Difatti,”Poetry” è un ottimo album e a conferma del suo stesso titolo,è un disco pieno di poesia che evidenzia lo stile di Valerio, che è personalissimo,e non somiglia ad altri cantautori o musicisti,anche all’interno del suo stesso genere:sì,ci possono essere dei rimandi ad un certo tipo di songwriting,ma il tutto è elaborato secondo la propria personalità ed indole. [...] continua a leggere la recensione su Audiofollia

REBIS @ Causa Ed Effetto

Un intro strumentale dai suoni ipnotici apre il disco “Naufragati nel deserto” e prosegue con un brano dai suoni in bilico tra etnico e musica popolare “Pir meu cori”. Un dialetto. Una lingua. La passione sei suoni e delle note. Atmosfere. “L'attesa” è il fiorire dei sogni. E’ aspettare il meglio, il verde. Il futuro. “Un mare” è un’istantanea di sapori e colori. Emozioni al suono di una natura possente. Una voce che trasmette amore amaro e sfumature di fuochi e immagini. “Domani” racconta il suono di paese. Del paese. Lasciare al domani il peso degli istanti. [...] continua a leggere la recensione su CausaEdEffetto


REBIS @ Rockambula

In un mondo musicale Indie in cui spesso fa la voce grossa in termini di copertura mediatica il suono e spesso il volume di musicisti nel più dei casi poco dotati armonicamente e tecnicamente, fa strano ascoltare un disco come quello dei Rebis. Fa strano innanzitutto perché la loro musica è acustica e popolare e poi perché non ha la pretesa di essere di moda ed in questo risulta piuttosto genuina, oltre che ben curata. Un disco che ti riempie la testa di suggestioni cinematografiche e di paesaggi sabbiosi, di paesi del sud del mondo in cui la musica è ancora un veicolo per raccontare storie ataviche e antiche e per ballare danze che si sanno senza sapere di saperle, che arrivano da chissà dove e forse da posti che hanno a che fare con la nostra infanzia. [...] continua a leggere la recensione su Rockambula

VALERIO PICCOLO @ Rockambula

Con un occhio sempre fisso al nuovo cantautorato Folk e Rock americano, Valerio Piccolo con il suo ultimo disco Poetry appare un prodotto quasi sui generis in Italia. Poesia sonora allo stato puro, sempre gradevole, anche se a tratti malinconica e triste, spesso divisa fra l’asse America / Italia, tanto da arrivare a scomodare una certaSuzanne Vega che ha detto di lui: “Mi piace molto il suo modo di scrivere canzoni. Ce n’è una che racconta di un clown imprigionato in un lavoro quotidiano ‘The clown Isstuckbetween The Desk And The Chair.’ Un’ottima opening line.” Non male come bigliettino da visita vero? [...] continua a leggere la recensione su Rockambula

venerdì 21 marzo 2014

REBIS @ Musica Mag

“Naufragati nel deserto”, album d'esordio dei genovesi Rebis, è un cd che deve essere “studiato” ancor prima di essere “ascoltato”. Iniziamo dal nome scelto da questo duo formato da Alessandra Ravizza, cantante ed arabista (e capiremo poi l'importanza di questa sua “specializzazione” etnica) e Andrea Megliola, chitarrista e compositore. Rebis è una parola di derivazione latina (res bina) la cui radice è emblema dell'equilibrio e dell'unione degli opposti (non è sfoggio di cultura nostro, ma pedestre copiatura di quanto viene spiegato nel comunicato che accompagna il cd). Ovviamente questo è solo l'inizio poiché l'ascolto ci riserva ben altro. [...] continua a leggere la recensione su MusicaMag


VALERIO PICCOLO @ Shake-Grandi Palle Di Fuoco

Valerio Piccolo da Caserta a New York dove si è formato da traduttore televisivo e cinematografico (ha adattato per il doppiaggio dialoghi dei registi David Lynch, Tim Burton, Ron Howard, Quentin Tarantino) nonché traduttore ufficiale e collaboratore della folk singer Susan Vega, rilascia questo “Poetry”, nove poesie scritte per lui da poeti, romanzieri e cantautori americani che ha incontrato nel suo percorso made in Usa (tra i nomi che hanno aderito al progetto, Rick Moody e Jonathan Lethem, il romanziere e critico musicale della rivista “New Yorker”, Ben Greenman), con la partecipazione di Neri Marcorè e del contrabbassista Ferruccio Spinetti dei "Musica Nuda". Ecco perchè potremmo definire Valerio Piccolo con un nuovo appellativo, magari di trasl-autore, chi lo sa. In fondo il suo lavoro è quello di tradurre poesie scritte in inglese e lo fa più che bene.[...] continua a leggere la recensione su GrandiPalleDiFuoco

mercoledì 19 marzo 2014

IDHEA @ Clap Bands Magazine

 Idhea esordisce con il disco No Chains. Lavoro che si inserisce nel genere pop di casa nostra, quello più amato e di maggior successo (classifiche alla mano). Sembra di sentire iDirotta su Cuba per molti istanti del disco.
No Chains alterna brani in inglese e  in italiano, e proprio nella versione italiana Idhea risulta convincente nel complesso (pezzi come Allora Stai con Me o Gli Alibi del Cuore, sono delle perfette hit da classifica) . [...] continua a leggere l'intervista su ClapBandsMagazine


lunedì 17 marzo 2014

SINE FRONTERA @ The Webzine

I Sine Frontera, giunti nel duemilatredici alla loro quinta pubblicazione, vengono da Mantova, sono in otto e hanno alle spalle una miriade di situazioni più o meno importanti a livello curricolare. Per capire dove va tendenzialmente a parare la loro musica, si pensi che in questi giorni sono stati impegnati nell’iniziativa Irlanda in Festa, ottimo punto di riferimento del folk irlandese e non solo. Sempre folk fanno i Sine Frontera, ma le influenze celtiche sono solo una componente marginale del pacchetto che rinveniamo nel disco I Taliani, ben accolto dalla critica e a ragione. [...] continua a leggere la recensione su TheWebzine 

REBIS @ Clap Bands Magazine

Naufragati nel Deserto è il disco di debutto dei Rebis. Nome latino (res bina) che esprime  equilibrio  e  unione tra opposti.  Duo lontano decisamente dalla musica indipendente e di massa, che si concentra  invece in un  percorso di ricerca non solo musicale ma antropologico e sociologico, se vogliamo, che insinuandosi in diverse culture, cerca di trovare un punto di incontro tra popoli e storie diverse e simili, allo stesso tempo.  [...] continua a leggere la recensione su ClapBandsMagazine


Shake intervista i Rebis!

Rebis è un concentrato di suoni del Mediterraneo, ponte tra culture diverse, idiomi, anche profumi… perché i vostri brani sprigionano tutti i profumi del Mare Nostrum. Un mix che avete ben amalgamato in questo vostro primo disco: “Naufragati nel deserto”. Raccontateci un po’ di voi, del percorso che vi ha portato ad essere un “equilibrio degli opposti”…

Il progetto Rebis nasce dall’incontro tra l’arabista, cantante e autrice Alessandra Ravizza (colei che scrive) e il chitarrista e compositore Andrea Megliola. Questo concentrato di suoni mediterranei proviene innanzitutto da esperienze umane che per diversi motivi ci hanno portato a viaggiare e incontrare paesi, persone, storie e sonorità provenienti da diverse aeree del Mare Nostrum. Devo ammettere che anche la nostra città, Genova, ci facilita notevolmente in questi incontri: molti cittadini genovesi hanno infatti alle spalle una storia di migrazione e parlano più lingue proprio come le nostre canzoni. Il nostro sogno è quello di costruire con le nostre canzoni piccoli ponti emotivi tra le sponde opposte del Mediterraneo, ponti che siano in grado di regalare momenti di condivisione e d’introspezione ai nostri ascoltatori. [...] continua a leggere l'intervista su GrandiPalleDiFuoco

Colori Vivaci Magazine intervista laMalareputazione!

Si chiamano laMalareputazione e sono tornati con una seconda prova in studio, un concept album sui mali moderni intitolato “Panico”.
Li abbiamo intervistati per capire meglio cosa si cela dietro questo nuovo lavoro.
D: Prima di tutto presentatevi ai nostri lettori: chi sono i laMalareputazione?
R: laMalareputazione è un progetto che prova a raccontare uno spaccato del proprio tempo utilizzando suoni e parole e giocando su una formazione “dinamica”; nel corso degli anni, infatti, intorno al nucleo composto da Federico Gaeta e Stefano Cozza, sono ruotati artisti di livello, con i quali è stato possibile il gioco della contaminazione reciproca. [...] continua a leggere l'intervista su ColoriVivaciMagazine


giovedì 13 marzo 2014

KINGSHOUTERS @ Viva Low Cost

Kingshouters sono una band giovane nata nel 2010 che ha pubblicato nel 2013 il disco "YOU VS ME". Si tratta di un album pieno di spunti interessanti, di testi intimi in contrasto tra due poli divergenti, di melodie che rapiscono l'ascoltatore. Dal punto di vista dell'approccio bisogna sottolineare che emerge un'attitudine pop (nel senso che arriva facilmente, che non è troppo cervellotico), una voglia di far emergere quel sentire viscerale che permea il disco. [...]  continua a leggere la recensione su VivaLowCost


martedì 11 marzo 2014

Idhea @ Music Map

Giovanissima, la cantautrice Deborah Lo Re, in arte Idhea, viene dalla terra ligure, per la precisione da Bordighera, città di grandi differenze geografiche, con alte montagne che finiscono a picco sul mare. Se vogliamo, quindi, questa ragazza è una figlia perfetta della propria terra: nel senso che, come del suo paese natale, anche di lei si può tranquillamente dire che, nell'animo, convivano, senza apparenti dicotomie, spiriti (musicali e non) diversi se non addirittura opposti.  [...] continua a leggere la recensione su MusicMap


lunedì 10 marzo 2014

ELLE @ Causa Ed Effetto

Il disco “Nowhere but here” di Elle contiene tante belle canzoni, intense e con un ottimo sound. Il primo pezzo si chiama “Berlin” ed è un ballata appassionata, melodiosa, cantate da una bella e saporita voce. Una voce viva. Il brano “Let me be your eyes” possiede un ritmo incalzante, una grande potenza musicale e un suono in equilibrio tra musica country e anni ’80. “Lover” è un'altra ballata con uno stile internazionale e un cuore pulsante tra le note. L'amarezza di un amore. [...] continua a leggere la recensione su CausaEdEffetto


venerdì 7 marzo 2014

Shake intervista Elle!

Di te si sa molto poco, abbiamo anche dubitato che non fossi italiana, questo perchè a parte il perfetto accento hai una vocalità ed un timbro molto internazionali. Raccontaci di te, del tuo percorso che ti ha portato fin qui, oggi, dello pseudonimo Elle.
“Grazie innanzi tutto per aver dubitato del mio essere italiana, non per la nazionalità ovviamente, ma mi fa sempre tanto piacere quando accade perche' è una prova che ciò che faccio mi riesce abbastanza bene! Il mio percorso musicale parte davvero da molto lontano, dall'infanzia direi, quando ho capito che cantare sarebbe stata la mia strada principale da seguire nel vasto cammino della vita. Ho avuto molte bands e con esse molte esperienze di vario genere (dal pop, all'hard rock, alla lirica), anche con altri produttori in Italia e all'estero. L'esperienza che più mi ha segnata in passato e mi ha fatta crescere a livello artistico, e non solo, è durata sette anni con una band con la quale facevamo pezzi originali, quello è stato davvero un bel percorso, che, insieme agli altri, mi ha portata fin qui. Il nome Elle è stato scelto da me per due motivi. Per rendere sicuramente il tutto un pochino piu' internazionale, ed anche perchè è l'iniziale del mio vero nome, che è Laura”. [...] continua a leggere l'intervista su GrandiPalleDiFuoco



giovedì 6 marzo 2014

IDHEA @ My Reviews

 L’album “No chains” segna l’esordio della giovane cantante Idhea. Nata a Bordighera 26 anni fa, l’artista ha partecipato a diversi concorsi (“Premio Mia Martini”, “Festival degli Interpreti”, “Una nota per amica”) e trasmissioni televisive (“50 Canzonissime”, “Lucignolo BellaVita”) riscuotendo un buon riscontro sia in termini di premi che di apprezzamento del pubblico. Nel 2011 il singolo “Artica” le consente di vincere il premio “RadioBlu” come Artista Rivelazione.
L’album contiene dieci pezzi, frutto di collaborazioni importanti (A. Banfi, P. Capone, S. Vinci  e C. Vollaro, già autori di Pausini e Nek per citare due nomi). [...] continua a leggere la recensione su MyReviews