Ragioni economiche, logistiche, e probabilmente anche umane, stanno provocando lentamente la scomparsa delle band affollate di musicisti. Power duo, power trio, cantautori, one-man band, dj o coppie di dj: sono queste le forme più popolari nella musica italiana post-crisi, in qualsiasi genere e direzione si guardi. [...] continua a leggere la recensione su TheWebzine
venerdì 30 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
THE PANICLES @ Extra! Music Magazine
A volte, sembra che la vita o la carriera stiano per decollare, che le cose finalmente girino per il verso giusto e inizino a portare “risultati”, “riconoscimenti”, e quel che ne consegue in fatto di responsabilità e di aspettative. Tutto bello, tutto bene, tutto come deve andare; non abbiamo forse sempre lavorato per arrivare esattamente a questo punto?
Eppure, a riprova del fatto che il flusso sarcastico e paradossale dell’anima se ne frega di noi e dei nostri piccoli traguardi, sono proprio questi i momenti in cui si avverte, troppo forte per essere ignorato, il bisogno di rallentare e tornare alla base. Attenzione, non è un elogio della mediocrità, è una constatazione sulla necessità umana di essere circondata da cose semplici, chiare, decifrabili. [...] continua a leggere la recensione su XTM
venerdì 23 gennaio 2015
DENIS GUERINI @ Shake - Grandi Palle Di Fuoco
THE PANICLES @ Blogfoolk
The Panicles sono un trio rock della provincia di Venezia, nato nel 2011 e composto da Carlo "Mad-Eye" Badanai (batteria), Mattia "Met" Sarcetta (basso) e Michele "Mik" Stefanuto (voce e chitarra), tre giovani musicisti, ma con alle spalle una solida esperienza maturata sul palco tanto in Italia quanto all’estero. A distanza di due anni dal loro primo Ep “L’alba è l’ora migliore per tornare” registrato presso gli Abbey Road Studios e pubblicato con Virgin Records, li ritroviamo con il loro primo album “Simplicity: The Universe (Extended)”, nel quale hanno raccolto undici brani, composti in inglese ed ispirati al desiderio di ritrovare la spontaneità e l’energia dei loro primi passi nel mondo della musica. [...] continua a leggere la recensione su Blogfoolk
DENIS GUERINI @ La Musica Rock
Denis Guerini torna con “Vaghe Supposizioni“, un disco non semplice, dove non semplice deve essere inteso nella sua accezione migliore, ovvero quella di impegnato e impegnativo. Nove tracce scritte in minore verrebbe da dire, in cui i riflettori sono puntati su testi quasi letterari che riportano alla mente la miglior tradizione cantautorale. [...] continua a leggere la recensione su Lamusicarock
NODE @ Diffusioni Musicali
E’ il racconto di una presa di coscienza, di un cammino molto sentito e quasi autobiografico in cui si riflette su molti “perché” tramite un percorso di otto brani che partono da un inizio sofferto fino a giungere quasi ad un ottimismo evocativo. [...] continua a leggere la recensione su DiffusioniMusicali
DENIS GUERINI @ Diffusioni Musicali
Denis Guerini, classe 1976, dopo una lunga gavetta musicale, si affaccia sulla scena musicale con il suo nuovo album e col suo modo, tutto personale, di descrivere i sentimenti più diversi. [...] continua a leggere la recensione su DiffusioniMusicali
NODE @ Blogfoolk
Nati nel 2011 da un’idea di due eclettici musicisti Johnny Lubvic (voce, basso, sampler) e Kamoto San (chitarra, voce, vocooder), già insieme in diverse esperienze musicali, i NODe (Not-Ordinary-Dead) si muovono attraverso territori sonori che vanno dal punk alla new wave, passando per il dark e l’electro-garage alla ricerca di un crossover di generi post rock. Dopo aver debuttato nel 2012 con l’Ep “Tuning the Untunable“ uscito per l’americana Ninthwave Records, il gruppo si è ampliato con l’inserimento nella line-up di PaK T2R (synth e sampler) e Luigi Di Maio (sequencer e beats), e con questa formazione hanno dato alle stampe “Tragic Technology Inc.”, il loro disco di debutto, uscito a marzo 2013 per l’olandese 2419 Record Label. [...] continua a leggere la recensione su Blogfoolk
THE PANICLES @ Diffusioni Musicali
I veneti The Panicles, dopo quattro anni in giro per l’Italia e l’Europa e dopo eventi come l’apertura del concerto dei Deep Purple a Majano nel 2013 tornano alla ribalta del panorama musicale.Il 17 dicembre infatti è uscito il loro nuovo album “”Simplicity: the universe (extended)” caratterizzato dal loro efficacissimo mood pop-rock stile U2 che piace a molti ed in cui loro sono dei veri professionisti [...] continua a leggere la recensione su DiffusioniMusicali
mercoledì 21 gennaio 2015
DENIS GUERINI @ Clap Bands Magazine
Vaghe Supposizioni, il nuovo album di Denis Guerini, è un disco che esce dai canoni del periodo musicale odierno, per seguire un percorso che molti definirebbero demodé o (preferisco) retrò, e che per me ha ancora un grande fascino.
Denis Guerini, fa parte di quei cantautori che non possono fare a meno di farsi influenzare da grandi figure della musica nostrana. Per questo motivo, sin dalla prima traccia di Vaghe Supposizioni, sembra di ascoltare, nelle parole, nei suoni (a cavallo tra swing, jazz, folk e teatro) ma sopratutto nelle atmosfere che Guerini riesce a creare (o ricreare), un Paolo Conte d'annata, o ancora il Gaber più ironico o il cantastorie De Andrè. Grandi nomi che in qualche modo si materializzano nella musica di Guerini ma mai nella maniera della semplice riproposizione. [...] continua a leggere la recensione su ClapBandsMagazine
lunedì 19 gennaio 2015
NODE @ Quadriproject.com
La band pare essere molto prolifica infatti questo nuovo lavoro arriva a poco più di un anno di distanza dall’album precedente; l’album ha la sua base concettuale sui “perché” universali e sull’interpretazione di essi della band dalla sua ottica. Fondamentalmente autobiografico percorre nei suoi brani una strada immaginaria lungo il cammino delle vicissitudini della vita.
Tutto il senso del disco è riassunto in una frase del brano We come in peace che dice” “Noi veniamo in pace e tu sei una dolce macchina umana, con l’oro di quest’alba ti svelo un segreto, siamo qui in questo mondo per scomparire insieme”. [...] continua a leggere la recensione su Quadriproject.com
giovedì 15 gennaio 2015
DENIS GUERINI @ Quadriproject.com
Denis Guerini è un artista che si divide tra teatro e musica, ed è importante specificarlo, dato la forte carica interpretativa di questo personaggio; l’impatto è palese e fortissimo con questa sua peculiarità, un esempio è il video di “La scarpa” il primo brano estratto dal suo nuovo lavoro: Vaghe supposizioni…nove tracce, nove indizi come ama definirli egli stesso che ha anche dichiarato : “Mi hanno sempre colpito i luoghi e gli oggetti abbandonati poiché suscitano in me il desiderio di ridar loro una vita. Come una scarpa che sbuca dal ciglio di una strada, nella penombra di una notte qualunque.” [...] continua a leggere la recensione su Quadriproject.com
mercoledì 14 gennaio 2015
NODE @ Music Map
A un solo anno di distanza da “Tragic Technology Inc.”, ed in perfetta continuità con il loro precedente lavoro, i NODe tornano con “Human Machine”. L’idea di proseguire sulla scia di quanto già espresso nel loro primo lavoro, soprattutto per quanto concerne l’aspetto della scrittura, approfondendo tematiche già trattate ma ora meglio sviscerate, risulta una solida base di partenza per il disco. “Human Machine” racconta, infatti, dei problemi esistenziali che affliggono da sempre l’uomo, che sono anche quelli quotidiani. Indirizzato e dedicato, simbolicamente, ad un caro amico che s’è allontanato, con o senza volontà. [...] continua a leggere la recensione su MusicMap
lunedì 12 gennaio 2015
THE PANICLES @ KDCobain
Primo disco sulla lunga distanza per i Panicles, band proveniente dalla provincia di Venezia e formata da Michele Stefanuto (voce e chitarra), Mattia Sarcetta (basso) e Carlo Badani (batteria). Sin dal titolo del platter, il power trio veneto mostra le sue intenzioni: la semplicità, qui intesa come il ritorno a un sound basico e primordiale, un guitar pop-rock intenso e vigoroso, ma non privo di certe raffinatezze, anzi. [...] continua a leggere la recensione su Kdcobain
mercoledì 7 gennaio 2015
DENIS GUERINI @ Meliterraneo
La lunga storia dei chansonnier italiani continua senza tregua da molto molto prima della riscoperta del sessantotto; probabilmente, raccontare con uno strumento musicale che t'accompagna, è nel dna degli uomini di ogni tempo e emisfero.
Denis Guerini si aggiunge alla grande selva italiana dei cantautori portandone un inedito tono ironico-noir.
“Vaghe Supposizioni” è musicalmente un gioco suadente tra chitarra acustica e clarinetto a cui viene spesso unita musica sinfonica.
I testi sono sovente molto leggeri e giocosi, ma sanno anche essere molto poetici come nella canzoni “Il Maestrale” (bel riassunto lirico delle coste mediterranee) e “L'esercito di Grano”, una delle migliori del disco.
In Vaghe “Supposizioni” troviamo anche un pizzico dello stile di Gaber in “Faccia Nuova”, “L'orgia dell'Esplicito” e “La Scarpa” (con un bel dialogo musicale fra il piano e l'ensemble).
Ne “Il merlo e la Gazza” c'è uno stacco sinfonico molto bello, stile Tiersen (colonna sonora del film “Magico mondo di Amelie” per intenderci).
Unico grande neo di “Vaghe Supposizioni” è il timbro vocale, che spesso non è all'altezza dell'ottima qualità compositiva di tutto il disco.
Denis Guerini si aggiunge alla grande selva italiana dei cantautori portandone un inedito tono ironico-noir.
“Vaghe Supposizioni” è musicalmente un gioco suadente tra chitarra acustica e clarinetto a cui viene spesso unita musica sinfonica.
I testi sono sovente molto leggeri e giocosi, ma sanno anche essere molto poetici come nella canzoni “Il Maestrale” (bel riassunto lirico delle coste mediterranee) e “L'esercito di Grano”, una delle migliori del disco.
In Vaghe “Supposizioni” troviamo anche un pizzico dello stile di Gaber in “Faccia Nuova”, “L'orgia dell'Esplicito” e “La Scarpa” (con un bel dialogo musicale fra il piano e l'ensemble).
Ne “Il merlo e la Gazza” c'è uno stacco sinfonico molto bello, stile Tiersen (colonna sonora del film “Magico mondo di Amelie” per intenderci).
Unico grande neo di “Vaghe Supposizioni” è il timbro vocale, che spesso non è all'altezza dell'ottima qualità compositiva di tutto il disco.
Pietro Bizzini su Meliterraneo
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