venerdì 19 aprile 2013

Shake intervista Uross!


Come nasce "L'amore è un precario" che a noi ha fatto venire in mente il blues, l'America e un certo sapore genuino di un tempo di stampo '70/'80: 

L'AMORE E' UN PRECARIO nasce come quasi naturale seguito di 29 Febbraio (Lo squilibrista) uscito nel 2011, primo lavoro ufficiale di UROSS. E se ti ha fatto pensare al blues è perché il blues c'era nel primo disco, c'è nel secondo....e credo ci sarà ancora. Il blues come essenza oltre che come matrice musicale, perché magari, per chi ci legge e  storce il naso al pensiero di Blues (ci sono, esistono e non sono pochi)... non è un blues classico, ma è piuttosto un meticcio...più che un cane da salotto di razza, sto disco è un bastardino che non ama stare al chiuso. Non sono un amante degli "standard" che siano blues jazz o di qualsiasi altro aspetto dell'arte si voglia parlare. Anche l'America c'è. A partire dal binomio più o meno recente Eddie Vedder-Sean Penn a DJANGO di Quentin Tarantino (provare EGO per credere, ma registrata durante credo le riprese del film; all'uscita del film eravamo ormai in fase di mastering quindi sarebbe improbabile pensare che sia stata una interferenza diretta. E' più un'interferenza "ancestrale" per dirla in maniera astrologa. Cè ancora l'AMERICA dei i deserti americani della California-Nevada e Paris Texas di Wim Wenders con le chitarre di Ry Cooder.[...] continua a leggere l'intervista su GrandiPalleDiFuoco

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